• Pubblicata il
  • Autore: CARLOS CASTRO
  • Categoria: Racconti orge
EL BOY CUBANO - capitolo IV - città Roma - Lucca Trasgressiva
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  • Autore: CARLOS CASTRO
  • Categoria: Racconti orge

EL BOY CUBANO - capitolo IV - città Roma - Lucca Trasgressiva

EL BOY CUBANO - capitolo IV - città Roma

COME PROMESSO, ANCHE QUESTA VOLTA, HO FATTO TRADURRE IL RACCONTO DA UN AMICO ITALIANO.

Mentre Beatrice si arrangiava con un pompino così così, ho visto Melba regolare lo specchietto retrovisore per spiare i nostri primi approcci erotici.
- Carlos, anche se in questo momento non ti interessa molto, sappi che tra due minuti saremo arrivati e non so se tu "sarai arrivato"...
Guardando dal finestrino, ho riconosciuto il quartiere Parioli, dove abitavano altre mie clienti. Mentre lei parcheggiava nel cortile privato, mi sono accorto che Beatrice stava ancora succhiando il mio cazzo duro. Ma sicuramente "el boy cubano" non poteva venire tanto in fretta. Perciò ho avvicinato delicatamente una mano alla sua fronte e le ho detto che avremmo continuato di lì a poco.
Siamo entrati, Beatrice ci ha fatti accomodare nel grande salotto (12 x 12 mq!) e si è diretta in uno dei tre bagni. Quando è tornata, con mia grande sorpresa, invece di proseguire con me, si è avvicinata all'amica abbracciandola, allungando una mano sotto la sua gonna e baciandola con passione. Melba ha risposto sollevando la gonna di Beatrice per mostrare le chiappe bianche coperte solo dalle mutandine rosse. Interrompendo per un attino il bacio, mi ha detto:
- Con chi vuoi cominciare?
- Si es posible, me gustaría obtener una muestra de los dos...
Mi sono spogliato dalla cintura in giù ed ho immerso il mio cazzo già pronto nella spaccatura tra le grosse natiche di Beatrice, mentre con le mani palpeggiavo le quattro tette. Mi sporgevo in avanti per incontrare le labbra e la lingua offerte da Melba, ma l'altra mi ostacolava e, con un rapido movimento di braccia e di mani, ha raggiunto la figa tra le cosce dell'amica, che ha iniziato a contrarsi soffocando i gemiti nella mia bocca.
- Un momento di attenzione!
Ha ordinato Beatrice, allontanando le nostre lingue avvinghiate.
- Caro Carlos, ti piacerebbe avere un posto in prima fila per l'anteprima del nostro show?
- Con mucho gusto. Eres la dueña de la casa...
Con l'uccello al vento, mi sono seduto sul lussuoso divano di pelle bianco per assistere allo spettacolo.
Le due donne si sono mosse con consumata abilità, baciandosi, accarezzandosi e sfiorandosi in modo sensuale. Poi hanno sbottonato e levato i rispettivi abiti lasciandoli cadere sul pavimento di marmo vicino al tappeto. Le dita si sono spostate lentamente per liberare il reggiseno di Melba, mentre le sfere carnose e siliconate di Beatrice erano senza protezione, già esposte al mio sguardo ed a quello del mio cazzo sempre in tiro.
Afferrando un seno con ogni mano, Melba si è chinata per un po' a succhiare i capezzoli gonfi che sporgevano dalle enormi mammelle dell'altra, che ha immediatamente restituito il favore sollevando i seni e masticando i capezzoli turgidi della partner.
Sorridendomi e ondeggiando i loro fianchi, le loro cosce ed il loro culi, le due femmine, anche se avanti con gli anni, mi eccitavano da morire. Del resto, se faccio il mestiere di "boy" è proprio perchè sono molto attratto dalle donne mature (specialmente se ricche!).

CONTINUA

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