IL CAZZO DEL FIGLIO DEL CAMIONISTA - parte uno - Ventimiglia (IM) - Lucca Trasgressiva

IL CAZZO DEL FIGLIO DEL CAMIONISTA - parte uno - Ventimiglia (IM) - Lucca Trasgressiva

Questa piccola storia è successa qualche mese fa. Lavoro come colf di fiducia (ho le chiavi) a casa di Alfio, un camionista divorziato che rientra a casa solo nei fine settimana. La sua ex moglie si è rifatta una vita a Genova e il figlio Ivan vive col padre perchè deve ancora finire la scuola alberghiera IPSSAR di Arma di Taggia. Ha già 19 anni, ma è stato bocciato una volta proprio durante la separazione dei genitori.
Ivan è un ragazzo un po' strano, ma tutto sommato educato. Però, forse per la giovane età e per i continui litigi dei suoi, è parecchio timido, riservato e decisamente imbranato con le ragazze
So per certo (data la mia età, 29, si confida un po' con me) che, fino a quel momento, non aveva mai avuto una fidanzata. Quel martedì sera, dopo aver preparato la cena per tutti e due, ho mangiato con lui, chiacchierato e, come al solito, sono andata a fare la doccia, mentre lui guardava la TV in soggiorno.
Salvo casi particolari, me ne andavo verso le 21 per tornare alle 16 del giorno appresso.
Io e quel fetente del mio ragazzo c'eravamo lasciati due settimane prima e tenevo la fessa in fiamme. Sotto la doccia, ho iniziato ad accarezzarmi i seni con le dita mi sfregavano i boccioli, poi sono passata attraverso la pancia fino alle cosce e in mezzo a loro. Con le dita di una mano mi allargai la vulva e con l'altra ho cominciato a spazzolare delicatamente il clitoride eccitandomi sempre di più. Sotto l'acqua calda, mi sono masturbata con una e poi due dita, finché non sono venuta e sono scivolata verso il lato della cabina facendo un fracasso terribile.
Avevo paura che Ivan venisse a vedere cos'era successo, mi sono seduta per un po', ma non l'ho sentito arrivare. Forse non mi aveva nemmeno sentito, perché anche l'acqua faceva rumore e la TV era a palla. Allora mi sono lavata in fretta, ho preso l'accappatoio e sono uscita dal bagno.
Stavo per rivestirmi e tornare a casa, ma dal soggiorno ho sentito le voci di alcuni attori evidentemente porno. Quindi sono rimasta in silenzio nel corridoio, nascondendomi dietro la porta mezza aperta.
Lui stava guardando un pornazzo a pagamento su Sky. Lo vedevo alla luce della TV mentre accarezzava il suo pigiama nella zona dei genitali.
Mi sono eccitata di nuovo anche per colpa del film e, all'improvviso, sono entrata in soggiorno. Lui, colto alla sprovvista, si vergognava e si è coperto con un cuscino, ma io l'ho sollevato, e ho visto che aveva il cazzo duro e si masturbava sotto il pigiama.

CONTINUA

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