Trasloco - Lucca Trasgressiva

Trasloco - Lucca Trasgressiva

Questa è una storia vera , cambio solo i nomi.
L'estate scorsa ai primi di luglio appena cominciate le ferie un amico che lavora in proprio nel settore di montaggi di mobili e stand fieristici, mi pregò di aiutarlo in un trasloco poichè il suo socio era impegnato in un altro lavoro.
Consisteva di una camera matrimoniale, di una cucina e di un salotto più altri mobiletti.
La padrona di casa era una donna sui 60 divorziata, anche lei ci aiutava, era alta di aspetto piacevole con due piccole tette ma con due capezzoli che si facevano vedere anche sotto il reggiseno e la maglietta. Ma era il culo la parte che faceva luccicare gli occhi dalla voglia, sotto i gins lo si vedeva sodo , lungo e metteva in risalto la sua magrezza. Le occhiate verso quel ben di dio erano frequenti e la mia fantasia viaggiava....
Il lavoro intanto andava avanti e la sera del secondo giorno era praticamente finito, rimanevano da fare degli aggiustamenti che il mio amico mi incaricò di fare il giorno dopo.
Alla mattina mi presentai , come d'accordo alle 7,30, Mara mi invitò in cucina per bere il caffè con lei , li ci scambiammo alcune confidenze e poi mi misi al lavoro, mi stava sempre apresso per controllare se facevo bene e intanto si parlava e ci si scambiava delle confidenze.
Ma il suo lato B era diventato per me una fissazione e lei se ne accorse e mi sorrideva come volesse compiacersi,
Finito il mio lavoro mi chiese se potevo fissare delle mensole nel ripostiglio, gli feci notare che era quasi mezzogiorno e che sarei andato a casa a mangiare e che avevo altri impegni.
Insistette e che avrei mangiato da lei, accettai e dopo un bel piatto di saporito crudo con pane e un caffè mi
misi al lavoro, faceva molto caldo e dentro il ripostiglio ancora di più, la polvere del muro che foravo si appiccicava al sudore che mi colava sulla pelle.
Ci misi tre ore a finire e subito dopo chiesi a Mara se potevo farmi una doccia ,tanto ero sporco e puzzavo di sudore , con un sorriso mi disse subito di si e mi accompagnò in bagno e mi diede un asciugamano pulito.
Mara non uscì dal bagno e in silenzio e sorridendo cominciò a spogliarmi, la maglietta, i gins e gli slip , accarezzò il mio cazzo già duro e poi si spogliò e entrammo in doccia , con un sorriso provocatore mi disse,
ecco ora lo puoi guardare e toccare.
Versai del sapone sulle mani e cominciai ad accarezzarla partendo dalla schiena fermandomi sul culo che lavorai per dieci minuti , le mie dita entravano nello sfintere facendola godere poi girandola palpai le tettine
e stuzzicavo i capezzoli fino a farli diventare duri come due ditali da cucito.
A questo punto fu Mara a insaponarmi , prima il culo e poi il cazzo , lo lavò per bene e poi in ginocchio mi fece un pompino , gli sborrai in bocca poi si alzò e ci baciammo assapporando il gusto della mia sborra.
Non è finita qui mi disse e mi portò in camera cominciando con un 69 mi ritornò duro , io da sotto vidi il suo culo e la sua figa in tutto il suo splendore. Finì con quello che era la mia fissazione , la inculai e gli sborrai
dentro, sotto la doccia mi disse : domani andiamo al mare.

Com' è andata ve lo dirò la prossima volta

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